giovedì 10 gennaio 2013

Il romanzo di Ramses- la dimora millenaria di Christian Jacq


Autore: Christian Jacq
Titolo: La dimora millenaria
Ed: Mondadori
Pag: 358

TRAMA (presa da internet)

Siamo agli albori di quello che sarebbe divenuto forse il regno più luminoso di tutta la millenaria storia egiziana. Sethi I aveva ormai associato il figlio Ramses al trono del ‘Regno delle due terre’ perché, dopo il superamento di varie prove, gli era sembrato che gli dei avessero previsto per lui un futuro assai luminoso. La crescita spirituale del giovane principe non era però ancora certamente giunta ad una piena conclusione. Nemmeno dopo la morte del padre e la sua susseguente ascesa al trono il ragazzo sembrava essere ancora maturo.
Molti erano i nemici da cui guardarsi e pochi i fedeli servitori delll’Egitto su cui contare veramente.
In primis bisognava preoccuparsi della infida, ma potentissima, aristocrazia tebana, poi della gelosia dei fratelli del Faraone per un destino che non ritenevano giusto e infine del nemico più pericoloso, l’astuta casta sacerdotale che aveva in Karnak il suo centro del potere…il nuovo Faraone non poteva che essere assillato dai dubbi su come riuscire a rimettere in sesto un paese che sembrava, ogni giorno di più, diventare una facile preda per gli appetiti dei grandi regni stranieri.

OPINIONI

Primo libro finito nel 2013, è il secondo della pentalogia dedicata a questo grandissimo personaggio della cultura egiziana. In realtà Jacq non nasce come scrittore, ma come egittologo 'puro' e questo nei suoi scritti si vede con molta chiarezza, per quanto sicuramente il libro può catalogarsi tranquillamente fra i romanzi per la sua scorrevolezza. Nel primo libro lasciamo un Ramses fanciullo in procinto di salire al trono, nel secondo lo vediamo affrontare concretamente i problemi che porta l'assumere una carica così importante in così giovane età. Ad essere sincera il primo romanzo mi annoiò non poco, così ho cominciato a leggere questo secondo volume con un animo non prettamente entusiasta...ma avendo tutta la pentalogia sullo scaffale (a casa l'Egitto è una grande passione) ho deciso di iniziarlo ed....è stata una piacevolissima sorpresa: scorre benissimo, appassiona, mai un momento di stasi nè di noia neanche quando l'autore si perde nelle accuratissime descrizioni dei paesaggi (cosa che è stata molto più presente nel primo volume); in questo romanzo c'è un costante equilibrio fra azione e crescita personale del protagonista che si avvia a diventare la figura leggendaria che è.
Lo consiglio vivamente a chi è appassionato di questa cultura meravigliosa, ma anche a chi non ci si è mai approcciato :)
Voto: 4 stelline


Nessun commento:

Posta un commento